E’ da sempre in vetta alle classifiche dei prodotti best seller del pianeta: ecco il mio bronzer #maipiùsenza!

Capelli biondi, carnagione chiara: non esattamente la combo ideale quando si tratta di scegliere una terra, o meglio, un bronzer. Il motivo? Direi più di uno, a cominciare dalle tonalità di questo prodotto che, pur numerose, sono spesso decisamente troppo scure per il mio incarnato. Altri elementi ahimè tipici della maggior parte dei bronzer sono i fastidiosissimi (almeno per me) micro glitter che se non dosati alla perfezione rischiano di trasformare il mio viso in una palla stroboscopica e la onnipresenza di quella punta di “aranciato” che tutto dona tranne che un aspetto naturale.

A questo si aggiungono una serie di caratteristiche che fanno della terra uno dei prodotti di makeup più difficili da applicare (soprattutto per chi come me non è esattamente il mago dei pennelli): se il bronzer è in polvere il rischio è quello di trovarne uno troppo scrivente o, al contrario, quasi inconsistente.

Se il prodotto in questione è invece in stick tocca prima o poi confrontarsi con il suo livello di “sfumabilità”: si stende facilmente? Rischiamo l’effetto macchia di leopardo? Va sfumato con le dita, con il pennello, con una beauty blender o… con tutte e tre?

Ma non finisce qui! Se il passare del tempo dovrebbe essere sinonimo di progresso, nel caso della terra le cose si sono complicate: ricordo che quando il makeup ha fatto la sua comparsa nella mia vita il bronzer lo si applicava in maniera uniforme su tutto il viso con lo scopo di ottenere un effetto “abbronzatura tutto l’anno anche in caso di uragano” senza troppo sforzo. Una pennellata veloce et voilà, il trucco era fatto.

Le cose però si sono drammaticamente complicate quando il contouring è tornato a gamba tesa in auge, della serie che “se non te lo fai non sei nessuno”: come azzeccare la terra che ti permette di mettere in risalto lo zigomo in maniera naturale senza cadere nell’errore – e anche orrore – di uscire di casa con look degno di una striscia pedonale?

Ecco perché negli anni ho dedicato una buona parte del mio tempo alla ricerca del bronzer ottimale, che presentasse le seguenti caratteristiche:

  • tonalità fredda
  • zero glitter
  • facile da sfumare
  • nessuna punta di arancio
  • colore “medio”, non troppo chiaro, non troppo scuro

Esiste un prodotto così, fatto praticamente su misura per tutte quelle ragazze che, come me, hanno una carnagione talmente chiara che “sei andata al mare ma hai trovato chiuso?”. Esiste! Il mio prodotto #maipiùsenza è la famosissima Hoola by Benefit, la “cipria abbronzante” opaca per il viso e tra i prodotti best seller dell’azienda.

Cosa promette

La Hoola by Benefit vuole far risplendere il sole delle isole tropicali sul nostro viso tutto l’anno. Uscendo dalla metafora, questo prodotto promette di donare all’incarnato un bell’effetto dorato senza dover necessariamente volare verso una meta esotica. Essendo opaca, questa terra può essere utilizzata sia su tutto il viso in maniera uniforme sia per il contouring: la scrivenza infatti è ottima e il prodotto è facilmente sfumabile.

Consigli di utilizzo

Utilizzare la Hoola è molto semplice: basta applicarla con un pennello su mento, guance e fronte per avere un effetto “baciata dal sole” assolutamente naturale.

Il bronzer di Benefit è, inoltre, facilmente modulabile: questo ci permette di aggiungere più prodotto nel caso in cui si volesse enfatizzare la tonalità di una pelle già abbronzata o dalla tonalità mediterranea.

Nella confezione è presente un pennellino – applicatore: personalmente non ne ho mai fatto uso poiché preferisco utilizzare un pennello più grande e, utilizzandola per il contouring, angolato (il mio è il 18S Large Angled Contour di MAC)

Hoola by BenefitLa mia esperienza con Hoola by Benefit 

Ad oggi 100% positiva. Come ho già detto, questa terra presenta tutte le caratteristiche che la rendono “il mio prodotto #maipiùsenza” in fatto di bronzer. Negli anni ne ho sperimentate tante altre, più costose o più economiche, ma alla fine resto fedele sempre alla Hoola.

Trovo che sia assolutamente perfetta per il mio incarnato perché mi consente di avere un colorito dorato assolutamente naturale.

E’ una terra che si sfuma facilmente e, come molte di voi già sanno, non ho grande dimestichezza con questa tecnica: a me serve un prodotto semplice da applicare, una sorta di “ready to go” per tutti i giorni. E la Hoola la utilizzo proprio 365 giorni l’anno, in tutte le stagioni.

Per quanto mi riguarda, l’unico bronzer che potrebbe competere con questo best seller di Benefit è il Java Sun Bronzer Estee Lauder x Victoria Beckham: l’ho acquistato due anni fa negli Stati Uniti ed è ancora qui con me ma attualmente credo non sia più in vendita.

Perché acquistare Hoola by Benefit

Innanzitutto, come si suol dire “poca spesa massima resa”: la full size del bronzer è in vendita al prezzo di circa € 36,00 direttamente sul sito Benefit o nei Beauty Stores di Sephora ma, considerata la durata, ritengo che il prezzo sia assolutamente onesto (personalmente a me dura anche più di 12 mesi, facendone un uso quotidiano).

La consiglio soprattutto a chi vuole dare “un tono di colore” al viso, a chi ha la carnagione molto chiara e a chi ama l’effetto “sun kissed” tutto l’anno senza sembrare reduce da un incontro di pugilato.

Inoltre, Hoola è presente sia in formato full size sia in quello mini size e in ben quattro colorazioni:

  • Hoola Lite: cipria abbronzante per carnagioni chiare
  • Hoola: l’originale, per carnagioni medio – chiare
  • Hoola Caramel: per tonalità medio – scure
  • Hoola Toasted: stesso prodotto ma in una shade molto scura

 


 

Cosa volere di più? Tutte le carnagioni sono accontentate e anche nelle giornate più grigie possiamo immaginare di essere in qualche isoletta tropicale senza nemmeno dover pensare a cosa mettere in valigia. Non è fantastico?!