Dalla cucina al nostro angolo “beauty” il passo è brevissimo: ecco l’Olio di Cocco, uno dei prodotti più chiacchierati di sempre. Scopriamolo insieme!

 

Sono fedelissima alla marca Rapunzel che compro ormai in maniera compulsiva

 

Chi come me ha la pelle “mista”, grassa nella zona T e tendenzialmente secca sul resto del viso (qui trovi la mia scheda), sa bene quanto rischioso sia l’utilizzo di prodotti troppo oleosi: non è un caso che io eviti come la peste tutti quei fondotinta che promettono di regalare immediata luminosità (rischierei in poco tempo l’effetto lampadina a LED) ma anche quelle creme a base di oli naturali che rischierebbero di annullare qualsiasi effetto delle ciprie più potenti.

In quella che anni fa è iniziata come una ricerca dei prodotti più adatti a me e che col tempo si è trasformata in una specie di caccia al tesoro, resa difficoltosa dal proliferare di proposte innovative e rivoluzionarie, accanto a sieri a base di Vitamina C antiossidante, creme riequilibranti, fondotinta “matte”, primer idratanti, tonici e acque micellari è comparso lui, l’Olio di Cocco.

Considerato uno dei prodotti più versatili in assoluto, è conosciuto soprattutto in cucina dove viene spesso utilizzato al posto del classico burro. Date le mie scarsissime doti culinarie non mi soffermerò su questo aspetto (posso però assicurare che il sapore è molto gradevole); piuttosto mi piace raccontare la mia esperienza con l’Olio di Cocco nella sua versione “struccante viso” che dal reparto “condimenti naturali e prodotti bio” del supermercato è infatti finito dritto dritto nel mio bagno.

 

Olio di Cocco: il primo utilizzo non si scorda mai

Ricordo di averlo testato per la prima volta due anni fa, spinta da due fattori: sui giornali era chiacchieratissimo e riferendosi a lui si gridava al miracolo; praticavo yoga in maniera costante e stavo attraversando la fase – durata nemmeno il tempo di una stagione – della “svolta verso uno stile di vita quanto più naturale possibile” da cui chiaramente non potevano esser tagliati fuori trucchi e prodotti di skincare.

Se tuttavia la mia vita è sempre stata costellata da “fasi” che come i cicli lunari iniziano e si esauriscono piuttosto rapidamente, del mio periodo “plant based” è rimasto proprio l’Olio di Cocco che dal 2017 acquisto in maniera quasi compulsiva, tanto è il terrore di non trovarlo più. E quando viaggio non c’è bagaglio a mano che regga: Paese che vai, Olio di Cocco che trovi (e che immediatamente compro).

 

Olio di Cocco vs Pelle Mista: è davvero un’arma letale?

Sulla base della mia personale esperienza posso dire di no. Anzi. Utilizzandolo in maniera costante da più di due anni ormai devo ammettere che struccarmi con l’Olio di Cocco ha portato netti miglioramenti alla mia pelle, rispetto a prima molto più morbida e luminosa. Essendo un prodotto interamente naturale non risulta affatto aggressivo e non avendo alcun componente chimico il rischio di possibili irritazioni è praticamente nullo.

Per quanto riguarda l’utilizzo, io ne prendo una piccola quantità (una noce) e inizio a scaldarlo con le mani. In questo modo l’Olio di scioglie fino a diventare interamente liquido e dal colore trasparente (la sua consistenza iniziale, soprattutto se tenuto in un ambiente fresco, è simile a quella di un sapone solido di colore bianco).

Passo poi alla fase “clou”: la rimozione del makeup! Passo con le mani l’olio di cocco su tutto il viso e inizio un massaggio “circolare”, senza trascurare gli occhi. In questo modo non dimentico di tirar via il mascara che nel mio caso, essendo waterproof, spesso resta inchiodato alle ciglia anche per una paio di giorni buoni. Infine, tolgo tutto con un batuffolo di cotone inumidito con acqua (calda, tiepida, fredda: dipende dalla stagione).

Come ultimo passaggio, visto che l’Olio di Cocco è per sua natura un prodotto molto corposo, tampono il viso con l’Acqua alle Rose, proprio per evitare di lasciare residui di prodotto.

 

Considerazioni finali e… consigli!

 

Vita Coco è disponibile da Sephora nella versione travel size da 50ml.

 

Lo consiglio a tutti? Non proprio.

Di certo se hai una pelle tendenzialmente grassa o problematica questo prodotto non fa al caso tuo: meglio puntare, sempre sotto consiglio di un dermatologo, su qualcosa che regoli l’eccesso di sebo.

Trovo invece molto adatto l’Olio di Cocco per chi ha una pelle secca o che tende a disidratarsi facilmente: questo prodotto agisce infatti come idratante naturale, ammorbidisce la pelle e contribuisce a mantenerla elastica

Last but not least: se sei alla ricerca di un ottimo prodotto naturale assolutamente economico e ormai facilmente reperibile l’Olio di Cocco fa al caso tuo. Io lo compro da Naturasì (Rapunzel, € 4.95 circa la confezione da 200gr.) perché sì, uso proprio quello da cucina. Ma è reperibile anche da Sephora al prezzo di € 4.90 (confezione da 50ml).

Tricks: consiglio sempre di utilizzare l’Olio di Cocco in combo con un tonico o un’acqua micellare per evitare di lasciare residui sul viso che rischierebbero di essere fastidiosi, soprattutto nei mesi più caldi.