Scoperto, provato e subito amato: per me lo shampoo secco è un assoluto #maipiùsenza!

C’è chi lo definisce una “cipria per capelli” e c’è chi lo guarda con diffidenza: le opinioni sullo shampoo secco sono tra le più contrastanti ma io non ho alcun dubbio: è un prodotto del quale non riesco veramente a fare a meno.

Quando il tempo è tiranno o quando d’estate le temperature troppo proibitive mi vietano di azionare qualsiasi fonte di calore lo shampoo secco diventa il mio salvavita per eccellenza.

Perché di una cosa sono convinta: se la voglia di truccarmi è pari a zero e nemmeno il correttore più potente riesce a darmi un aspetto passabile (la decenza è a volte pura utopia) posso camuffarmi dietro ad un paio di occhialoni da sole, improvvisamente indispensabili anche quando la pioggia viene giù a secchiate (del resto è nota la mia simpatia per Anne Wintour). Ma mai e poi mai sono disposta a uscire di casa con i capelli che gridano vendetta.

Esattamente come la mia pelle, non uniforme dunque “mista”, anche in fatto di capelli non sono stata graziata: secchi sulle punte e grassi sulla cute.

Questo mi ha portato negli anni a lavarli molto frequentemente, anche più di tre volte a settimana, non solo in estate ma anche quando ho attraversato la fase – ben presto abbandonata chiaramente – dell’allenamento in palestra costante e frequente.

Il risultato? Capelli da buttare. Recuperati ciclicamente dal mio parrucchiere di fiducia o a forza di impacchi a base di olio di cocco (scoprilo subito qui!). Perché la chimica è strana ma come la matematica non è un’opinione: più lavi la cute grassa più aumenta la produzione di sebo.

Ma proprio quando mi convincevo che non ci fosse rimedio alcuno se non quello di cimentarmi in acconciature improbabili per “mascherare” una chioma non propriamente perfetta ho scoperto lui, lo shampoo secco.

E da allora è sempre lì, presente in casa, fido compagno delle giornate in cui “voglia di sistemarmi pari a zero” a rapporto!

Come si presenta e che cos’è? Vediamolo meglio

Lo shampoo secco si presenta in versione spray o polvere libera e tra le componenti che ne fanno parte possiamo trovare l’amido di mais o di riso, l’argilla e il talco.

La sua funzione è quella di assorbire l’eccesso di sebo, riducendo l’effetto “unto” e sporco, e di detergere la cute senza l’ausilio dell’acqua, a secco appunto.

Applicarlo è semplicissimo: basta vaporizzarne una piccola quantità sulle parti interessate a una distanza di circa 30 cm, lasciandolo “in posa” qualche minuto e scuotendo successivamente i capelli con le mani o con un getto di aria fredda per rimuovere il prodotto in eccesso ed evitare di uscire di casa con la chioma “chiazzata di bianco” (accortezza da non sottovalutare soprattutto per le castane e le more in ascolto: l’effetto potrebbe essere sgradevole…).

Il risultato? I capelli tornano ad essere perfetti in pochissimi minuti e noi possiamo uscire di casa pronte a conquistare il mondo!

Come e quando utilizzo lo shampoo secco: la mia esperienza ormai decennale

Come premesso, uso da anni lo shampoo secco e ad oggi non mi ha mai deluso. Avendo il dono della pigrizia galoppante mi reputo un’esperta delle soluzioni last minute per fare fronte a tutte quelle situazioni talvolta estreme che ricorrono puntuali come orologi svizzeri: una cena all’ultimo minuto, un appuntamento atteso dal secolo scorso che diventa miracolosamente realtà, una riunione importante o banalmente una giornata di lavoro per la quale è sempre opportuno – almeno per me – avere un aspetto presentabile e curato.

Questo prodotto mi viene in soccorso in particolar modo quando:

  • non riesco a lavarmi, asciugarmi e mettermi in piega i capelli (tempo stimato: 2 ore)
  • vado al volo dal parrucchiere sperando che abbia posto: sono le 19, ritenta domani o chiuditi in casa
  • idem come sopra con la variante: è lunedì, giorno di riposto del parrucchiere

È chiaro quindi che lo Shampoo Secco non può essere considerato, almeno per me, un sostituto assoluto dello shampoo tradizionale ma del resto non è questo il suo scopo. Anche perché la mia classica “hair routine” prevede l’utilizzo di altri prodotti tra i quali il balsamo e la maschera per capelli.

Per me resta però un validissimo alleato da richiamare quando devo “tamponare” un problema di non poco conto, promettendo a me stessa di lavare poi normalmente i capelli almeno il giorno seguente se non la sera stessa.

Quale scegliere?

Sul mercato esistono ormai tantissime varianti di shampoo secco ma io non ho alcun dubbio nel dire che per me come il Batiste non c’è nessuno. Di questo brand esistono versioni differenti del prodotto, in base all’effetto che si vuole ottenere (capelli luminosi, capelli più corposi, capelli più voluminosi) ma anche in base alla tipologia e al colore dei capelli. Personalmente resto fedele al Batiste Original.

Unica nota dolente è la reperibilità: in Italia non sono mai riuscita a trovarlo, motivo per il quale lo compro nel Regno Unito o me lo faccio portare da tutti gli amici che si trovano a passare per Londra (e se viaggiano solo con il bagaglio a mano? C’è la “mini size”!).

A chi però cerca un prodotto “più a portata di mano” suggerisco senza dubbio lo shampoo secco Klorane, presente in due versioni: delicato e a base di ortica. La scelta è davvero soggettiva in questo caso, consiglio sempre di rivolgersi ad un esperto del settore.

Cosa aggiungere se non #maipiùsenza shampoo secco?

Tricks: lo shampoo secco, oltre a detergere la cute, viene spesso utilizzato anche per dare più volume ai capelli e per prolungare la durata delle acconciature. Se sei un’amante dello chignon e guardi con sospetto la tradizionale lacca… provalo subito!